I temi principali che sono quindi emersi in modo trasversali in molti gruppi di discussione e in modo trasversale tra i partecipanti pur nella loro diversità di ruoli e funzioni, possono essere riassunti in cinque punti e visualizzabili in una mappa disponibile a questo link.
Preziosi sono stati i contributi in risposta alle sollecitazioni dei partecipanti di Fabrizio Barca, Coordinatore del Forum Diseguaglianze e Diversità, di Carlo Anselmi, Direttore Area Coesione Sociale Consorzio Ovest Solidale, di Mario Lupo, Dirigente del Dipartimento Sviluppo economico di Città Metropolitana di Torino, di Marzia Sica, Responsabile Obiettivo Persone di Fondazione Compagnia di San Paolo, di Carlo Chiama, Direttore di Confesercenti di Torino e Provincia e di Pierluigi Dovis, Direttore Ufficio Diocesano Caritas Torino, che riassumiamo qui di seguito.
Coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità
L’importanza della condivisione delle tecniche e delle pratiche
“L’importanza della sistematizzazione della co-progettazione e di portarla a sistema: è importante che le tecniche e le pratiche vadano commisurate alla scala territoriale, vengano apprese praticando, si sedimentino e i modi di sedimentazione non sono una legge, ma sono la pratica della legge. Dalla Commissione sul dibattito pubblico, non dovrebbe arrivare un’ennesima legge, ma l’indicazione di pratiche, un vademecum. E su questo il lavoro di Città Metropolitana può essere utile alla Commissione. Servirebbe rendere le pratiche disponibili facilmente, continuiamo a non costruire un “repository”, in cui si possa andare a capire tutte le precedenti esperienze e anche mettersi in contatto con la persona che ha avuto quell’esperienza e questo si chiama sedimentazione di un insieme di prassi e di relazioni umane, il nome della persona o del Sindaco, e che non è una norma. Molto spesso non raccontiamo i nostri errori come amministratori per creare conoscenze anche a cavallo dei territori”.
Un piano orientato al territorio e partecipato
L’importanza della prossimità come leva del cambiamento
Tre elementi di valore del commercio locale
Creare sistemi veramente policentrici
Gli stakeholder devono essere eterocentrati
Top Metro Fa Bene Family è un progetto promosso da S-nodi, con il contributo del Ministero del lavoro delle politiche sociali, in collaborazione con la Regione Piemonte.
Nel progetto sono coinvolti i Comuni di Collegno, Grugliasco, Rivoli, Moncalieri e Venaria Reale e Settimo Torinese, in cui sono in corso di realizzazione le azioni del progetto Contagi di Bene, finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo, con capofila Fondazione Comunità Solidale di Settimo Torinese in partnership con APS Fa Bene Community e Croce Rossa Italiana.